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Il ruolo della psicologia positiva nel benessere dei bambini

27/02/2025

Negli ultimi decenni, il benessere infantile è diventato un tema centrale nelle ricerche psicologiche e pedagogiche, con un’attenzione crescente verso strategie educative e interventi mirati a migliorare lo sviluppo emotivo, sociale e cognitivo dei più piccoli. La crescente consapevolezza dell’importanza del benessere psicologico fin dalla tenera età ha spinto a esplorare nuove modalità di intervento, sia in ambito scolastico che familiare, che possano sostenere i bambini nel loro percorso di crescita e aiutarli a sviluppare competenze cruciali per affrontare le sfide della vita. Se tradizionalmente il benessere dei bambini è stato analizzato prevalentemente attraverso parametri oggettivi, come il contesto socio-economico, l’accesso ai servizi sanitari o il livello di istruzione dei genitori, la psicologia positiva ha introdotto una prospettiva innovativa: il benessere come esperienza soggettiva e dinamica, strettamente legata alle emozioni positive, alle relazioni interpersonali e al senso di realizzazione personale.

Questo approccio si discosta dalla tradizionale attenzione ai disturbi e alle patologie, ponendo invece l’accento sulle risorse e sulle potenzialità dell’individuo. L’obiettivo non è solo quello di alleviare difficoltà o problemi emotivi, ma di promuovere attivamente il loro benessere, affinché possano crescere in ambienti che stimolino la loro capacità di affrontare le difficoltà, sviluppare una sana autostima e costruire relazioni significative. Si tratta di insegnare ai bambini come riconoscere e valorizzare le proprie emozioni, come interagire positivamente con gli altri e come affrontare la vita con resilienza e ottimismo. L’obiettivo è quindi quello di creare ambienti favorevoli allo sviluppo delle competenze socio-emotive, fornendo strumenti che li aiutino a gestire le sfide della crescita e a costruire una base solida per il loro futuro benessere.

In particolare, gli interventi di psicologia positiva per l’infanzia si concentrano su programmi che promuovono emozioni positive, relazioni interpersonali di qualità e strategie di autoregolazione emotiva. Tecniche come la gratitudinel’ottimismo, la speranza, e l’empatia vengono introdotte per favorire lo sviluppo di competenze che sono fondamentali non solo per la crescita emotiva, ma anche per l’acquisizione di abilità sociali e cognitive. 

Attraverso diverse pratiche i bambini imparano ad affrontare le difficoltà con un atteggiamento positivo, a gestire le proprie emozioni in modo sano e a creare legami più forti con i propri pari e con gli adulti significativi nella loro vita. 

 

Lo studio di Benoit e Gabola (2021), ha esaminato l'efficacia degli interventi di psicologia positiva nel miglioramento del benessere dei bambini in età prescolare analizzando i vari programmi di intervento, implementati principalmente in ambito scolastico. Gli autori hanno identificato i benefici di tali interventi in vari ambiti, tra cui la promozione di emozioni positive, la gestione delle emozioni e lo sviluppo di competenze sociali. I risultati mostrano chiaramente che i bambini che partecipano a questi programmi manifestano una maggiore consapevolezza emotiva, una migliore gestione dello stress e una capacità superiore di instaurare relazioni sociali significative (Benoit & Gabola, 2021).

Particolarmente interessanti sono gli effetti positivi dell'insegnamento di tecniche di autoregolazione emotiva o pratiche di mindfulness, che permettono ai bambini di acquisire strumenti per comprendere e regolare le proprie emozioni. Questo tipo di formazione non solo promuove il benessere psicologico dei bambini, ma rappresenta anche un supporto fondamentale per la loro crescita sociale e cognitiva. Un altro aspetto positivo rilevato è l’incremento della resilienza e dell’ottimismo, che consente ai bambini di affrontare le difficoltà quotidiane con un atteggiamento più positivo e proattivo, riducendo la probabilità di sviluppare problemi psicologici a lungo termine (Benoit & Gabola, 2021).

Nonostante i risultati promettenti, lo studio evidenzia anche alcune criticità, in particolare, si nota che la maggior parte degli studi esclude dalla ricerca coloro che presentano bisogni educativi speciali. 

Inoltre, un altro limite riguarda la difficoltà di misurare in modo preciso il benessere psicologico dei bambini in età prescolare, poiché la loro capacità di autovalutazione è ancora in fase di sviluppo (Benoit & Gabola, 2021). Nonostante queste sfide, i risultati emersi sono promettenti e indicano la direzione per future ricerche ed esperimenti.

Le implicazioni pratiche di questo studio sono evidenti: la diffusione di interventi di psicologia positiva nelle scuole e nelle famiglie potrebbe contribuire significativamente al miglioramento del benessere dei bambini. I professionisti opportunamente formati su queste pratiche, possono svolgere un ruolo cruciale nell'implementazione quotidiana di tecniche che favoriscono il benessere emotivo e sociale.

In conclusione, l'approccio della psicologia positiva per l'infanzia offre una prospettiva innovativa e promettente per il miglioramento del benessere emotivo, sociale e cognitivo dei bambini. Interventi mirati, come l’insegnamento di tecniche di autoregolazione emotiva e la promozione di emozioni positive, si sono rivelati strumenti efficaci per aiutare i più piccoli a sviluppare competenze fondamentali per affrontare le sfide della vita. Sebbene siano necessari ulteriori studi per superare le difficoltà legate alla misurazione del benessere infantile, i risultati finora ottenuti dimostrano che tali interventi possono contribuire significativamente alla formazione di bambini resilienti, empatici e in grado di instaurare relazioni significative. La diffusione di queste pratiche in ambito scolastico e familiare rappresenta una risorsa fondamentale per supportare una crescita sana e armoniosa, preparando i bambini a diventare adulti equilibrati e soddisfatti.

 

A cura di APL - Psicologi della Lombardia